Insieme all’aumento della sensibilità al controllo periodico e quindi alla prevenzione, il passaggio dalla mammografia analogica al digitale e quindi al digitale 3D con tomosintesi, insieme ad una eccellente ecografia, ha permesso di individuare tumori di piccolissime dimensioni che altrimenti sarebbero potuti essere visibili uno/due anni dopo, e cioè nel futuro screening.

La nuova Mammografia 3D con Tomosintesi

Con una diagnosi precoce si può scoprire la malattia allo stadio iniziale e grazie ad un valido protocollo diagnostico si può avere un corretto inquadramento della patologia.
Tale protocollo – definito dagli specialisti Percorso Senologico – prevede:

– Visita Senologica ed istruzione della paziente all’auto-palpazione (consigliabile una volta l’anno già a partire dai 25-30 anni).

– Mammografia 3D con Tomosintesi riconosciuta ormai da tutti gli operatori del settore come il miglior mezzo per la prevenzione delle patologie del seno, da eseguire una volta l’anno (dopo i 40 anni).

– Ecografia Mammaria (questo esame è indicato a completamento della Visita Senologica dopo i 20 anni o della Mammografia dopo i 40 anni).